The Gee Strings Official Website

Artist: The Gee Strings
Location: Germany
Line-up: Ingi Pop (vocals), Bernardette (guitar), Jac (drums, backing vocals), Nato Girl (bass, vocals)
Album: Arrest Me
Label & Pubblication Year: Red Star Recordings, 2002
Tracklist: Snuff Fiction / Vibration / Royal Flesh / Drank Alot / Arrest Me Baby / Stop Hangin' Around Backstage / On Standby / Same Old Stew / Thin White Line / Cute Cute Cut / Move On / Playin' With Fire
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The Rock Explosion recupera questo lavoro dei dirompenti tedeschi The Gee Strings, speditoci in versione brasiliana su Red Star Recordings, siccome la stampa americana su Dead Beat Records è andata nel frattempo del tutto esaurita. Mi sono personalmente interessato ai The Gee Strings dopo averli potuti ascoltare sulla compilation "It's Not Just Boys Fun - Female Fronted Bands Kickin' Ass" edita da Wolverine Records e come facilmente intuibile dal titolo dedicata alle bands guidate da un frontgirl. Vi ricordo che la carriera discografica dei nostri è iniziata nel '97 con l'omonimo 10' edito da High Society International, seguito nel '99 dal full-length su medesima label titolato "Alternative Losers" e dal 7' "Bad Reputation" su Stereodrive/Green Hell Records del 2000. Leggo sul press kit correlato che Ingi Pop, singer della band, è stata più di una volta accostata ad una sorta di Joan Jett cresciuta a wusterl e crauti, ed in effetti, ascoltando "Arrest Me", le somiglianze vocali con l'eroina americana si notano per davvero, prendete per esempio proprio la conclusiva "Playin With Fire" cover di "I Love Playing With Fire" delle Runaways di "Queens Of Noise" del 1977. Tuttavia il sound dei The Gee Strings è innegabilmente influenzato da bands quali Sex Pistols, Heartbreakers, The Ramones, e sparo pure i The Avengers siccome in "Arrest Me" compare la cover della loro "Thin White Line". Il tutto va a confluire in 12 episodi condensati in abbondanti 27 minuti, pregni di energia trashy e di accenti glam, di riottosa potenza grezza e di sleazy timbrato '77, i quali non mancheranno di accontentare i fans di un'altra carismatica ed autentica leggenda rock a stelle e strisce quale Texas Terri ed i suoi Stiff Ones, oppure degli Hives o degli Stitches. Niente fillers, niente tregua, niente songs che potrebbero essere ma non sono, da queste parti tutto scorre per il verso giusto fra puzza di sesso e look androgino, sbronze colossali e manette con le quali potreste chiedere alla ragazza dei vostri sogni di incatenarvi al letto. Mi raccomando, non fatevi fregare, assicuratevi che la bomba sexy non getti le chiavi e vi saluti prima del tempo! Scegliere una songs su altre è davvero una missione ardua se non del tutto impossibile, ma siccome le difficoltà mi esaltano, allora vi dirò che "Vibration" è in assoluto la mia preferita grazie ai suoi ritmi sculettanti, i coretti indovinati e la fragorosa verve del guitar working solista di Bernardette. A fare seria concorrenza al sopracitato brano arrivano poi il bel trambusto di "Drank Alot" ed il proiettile ad alto voltaggio di "Stop Hangin' Around Backstage". Se siete sulla stessa lunghezza d'onda delle bands citate in questa recensione allora fate un pensiero più che serio a questo "Arrest Me".

Recensione realizzata da Rossi Bruno

Vote: 7,5